Cap 4: LES TROIS CERCLES - I TRE CERCHI
I TRE CERCHI
Gabriel
nella sua camera dormiva serenamente.
Xantyan
apparve silenzioso di fronte al letto.
Rimase
in piedi ad osservare il sonno del fratello, poi lentamente con movimenti
felini si avvicinò a lui, e delicatamente soffio sugli occhi e sulle labbra.
-
Gabriel - sussurò
-
Uhm... Si? - rispose nel sonno
-
Se qualcuno dei miei seguaci volesse far ritorno da voi, sareste pronti ad
accoglierli?
-
Ma si certo...
-
Bravi - sorrise Xantyan.
Si
allontanò da Gabriel che aprì gli occhi e lo vide in piedi di fronte a lui al
centro di tre grossi cerchi di fuoco.
-
Allora veniteveli a riprendere! - concluse Xantyan.
Allungò
il braccio e il cerchio di fuoco più esterno si staccò dagli altri due
aggredendo Gabriel che urlò spaventato, svegliandosi.
-
Un incubo - si consolò guardandosi intorno
-
Posso entrare? Sono Michael, mi fai entrare?
-
Si si entra, ma non strillare
-
Oh bella! Cos’è quella faccia?
-
Ho il sonno agitato
-
Beh, ho un sistema per farti rilassare: Uriel ha fatto costruire delle nuove
macchine volanti, simili agli acqua-scooter,
ma più veloci, vieni a provarle?
Passarono
buona parte della mattina a rincorrersi con i nuovi giocattoli, poi esausti si
sdraiarono in riva ad un torrente ad osservare il cielo; dopo di ché decisero
di andare a trovare la Regina.
La
Regina se ne stava sola soletta in un parco curato da lei stessa, un parco
caratterizzato da grandi composizioni si rose.
La
trovarono seduta a terra a ricamare delle figure geometriche su un lunghissimo
tessuto bianco.
-
Xantyan ti circonda di attenzioni - disse immediatamente a Gabriel che le si
era seduto accanto
-
Già, ma utilizza indovinelli! - rispose Gabriel
-
Credo che lui si renda conto che non può muoversi con la libertà che desidera -
rispose la Regina - che lo voglia o no è da questo luogo che tutto ha inizio
- A
me questa cosa preoccupa non poco - disse Michael, camminando nervosamente fra
le aiuole - ho paura che in quella specie di rifugio stia tramando qualcosa
-
Fra i vostri allievi o nei vostri Clan avete notato qualcuno che vi ha colpito
in modo particolare?
Michael
e Gabriel si guardarono come per suggerirsi una risposta che non avevano ed
alzando le spalle, quasi a scusarsi di non essere preparati,
risposero:
no.
-
No? - domandò la Regina direttamente a Gabriel
-
No
-
Sei sicuro? - insistette la Regina
-
Nessuno in particolare - rispose stupito da tanta insistenza.
Quando
Gabriel tornò nella sua camera trovò una novità.
Sul
pavimento, accanto al suo letto, c’erano tre piccoli cerchi
concentrici
di ghiaccio.
Si
chinò per toccarli ma questi sparirono immediatamente.
-
Allora non ti ho sognato - disse ad alta voce - sei venuto fino qua per dirmi
che cosa?
I
tre cerchi si materializzarono nuovamente, ma se i due interni rimasero fermi
il terzo esterno iniziò a girare velocemente come un disco, per sparire
nuovamente.
Alcuni
giorni dopo, sullo stesso punto, Gabriel trovò una lettera.
Xantyan
dava notizie di sé.
Immediatamente
fummo tutti convocati dal Re e la Regina.
Per Amore del
Mio giovane popolo vi faccio partecipi di una Mia decisione.
La periferia
del Mio Regno è stata dedicata a coloro che per nostalgia o vigliaccheria
desiderano, o desidereranno in futuro, tornare nella Vostra Città.
Ma anche per
coloro che pur rimanendo fedeli alla loro iniziale scelta amano tenere i
contatti con voi.
Vi prego
umilmente di accogliere fra le vostre schiere tutti quelli che vorrebbero far
ritorno alla loro vecchia vita.
Siamo,
inoltre, ben felici di ospitare chi di voi è curioso di sapere come si vive in
questo Nuovo Regno.
Tutti saranno
accolti con la più sincera e affettuosa ospitalità.
PRINCIPE
XANTYAN
-
E’ diventato pazzo! - esclamò Michael - pazzo e pericoloso!
Questa
era la convinzione che Michael dichiarò da subito e mantenne per sempre.
Però
un merito quella lettera lo ebbe, ci permise di riabbracciare alcuni dei nostri
che fecero ritorno.
Altri
una volta tornati da noi cambiarono nuovamente idea per condividere
definitivamente le idee di Xantyan.
Chi
controllava maggiormente questi viaggi era Michael con tutte le sue guardie,
sempre attento che in queste transumanze non ci fosse un tranello.
L’idea
che girava maggiormente nelle nostre teste, era che questa inaspettata apertura
celasse in realtà un disegno molto più astuto:
l’invasione
della nostra città da parte di Xantyan.
Per
la prima volta infatti furono prese delle misure difensive.
E’
da allora che io sono divenuto il Guardiano del Cancello Ovest.